Le piante alloctone all'Arboreto alpino Gleno di Pier Giorgio Capitanio

Scheda Nome scientifico Famiglia
112 Lonicera caprifolium L. CAPRIFOLIACEAE

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NATURA                                                          AVANTI
Nome volgare Nome dialettale
caprifoglio comune  

Etimologia: Il termine del genere fu coniato da Linneo nel 1753 adattando al latino il cognome "Lonitzer", volendo ricordare il botanico Adam Lonitzer (1528-1586).
Il nome della spacie deriva dal latino ed è composto da due termini: “capra” e “folium” (capra e foglia). Probabilmente questa dizione deriva dal fatto che le capre usano brucare le foglie di questa pianta
.

Note: I fusti sono rampicanti e volubili (si avvolgono ad altri alberi o arbusti), possono arrivare fino a 5 metri.
L'aspetto del fusto è quello di una corteccia che invecchiando assume una colorazione bruno – verdastra. I fusti giovani presentano una certa pubescenza.
Foglie possono essere persistenti, semi-persistenti o caduche.
Fiori monoici: zigomorfi, ermafroditi, sono inoltre profumati da sostanze di natura benzoloide (essenze nelle quali prevalgono i composti ad anello benzoico)
Specie officinale tossica.
Presenza in Valle di Scalve: esclusivamente nei giardini.

Programmazione: Software & Technology Information - Foto Giorgio  www.gleno.it