Le piante alloctone all'Arboreto alpino Gleno di Pier Giorgio Capitanio

Scheda Nome scientifico Famiglia
126 Salix babylonica L. SALICACEAE

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NATURA                                                          AVANTI
Nome volgare Nome dialettale
salice piangente  

Etimologia: Il nome del genare salix dal latino, forse connesso con il sanscrito saras = acqua.
Il nome della specie babylonica: babilonese fa riferimento al salmo 137 della Vulgata Clementina, ma il salice piangente fu introdotto dalla Cina in Europa e nel Medio Oriente, lungo la via della seta, solo nel Medio Evo.

Note: Il salice piangente è un albero deciduo che raggiunge normalmente l'altezza di 10–15 m, i rami sono penduli e sottili. L'albero assume così un portamento particolare, riverso in basso.
I fiori, come in tutti i salici, sono riuniti in amenti, che appaiono precocemente in primavera. Gli amenti maschili e femminili compaiono su alberi distinti (pianta dioica).
I frutti sono capsule, con molti piccoli semi provvisti ciascuno di un ciuffo di peli bianchi e setosi.
Foglie disposte a spirale, di colore verde chiaro, strette e lunghe, appuntite, con margini finemente seghettati. In autunno, prima di cadere, diventano giallo dorato.
Fiori dioici.
Presenza in Valle di Scalve: esclusivamente nei giardini
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