Le piante alloctone all'Arboreto alpino Gleno di Pier Giorgio Capitanio

Scheda Nome scientifico Famiglia
128 Liquidambar styraciflua L. ALTINGIACEAE

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NATURA                                                          AVANTI
Nome volgare Nome dialettale
storace americano  

Etimologia: il suo nome significa ambra liquida perché, se si intacca la corteccia, ne fuoriesce una resina particolare chiamata storace che, se bruciato, produce un profumo intenso

Note: È un albero di origine nordamericana, con tronco slanciato. Può raggiungere un'altezza di oltre 25–35 m e la sua chioma (piramidale o arrotondata, a seconda dell'età) un diametro di m 10.
Le foglie sono caduche, a fillotassi alterna (a differenza di quelle, opposte, degli aceri a cui assomigliano), lungamente picciolate di colore verde e forma per lo più pentalobata; divengono gialle, rosse e arancio in autunno.
Il frutto è una infruttescenza globosa legnosa, grande fino a 4 cm, che contiene diverse decine di capsule. L'infruttescenza, dapprima verde, diventa legnosa ed è spinescente per la persistenza degli stili. Resiste al freddo; vive bene nei terreni acidi.
I fiori sono unisessuali riuniti in infiorescenze maschili e femminili separate, la pianta è monoica. I fiori maschili sono privi di perianzio con molti stami, quelli femminili hanno solo il calice e ovario infero.
Presenza in Valle di Scalve: esclusivamente nei giardini
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Programmazione: Software & Technology Information - Foto Giorgio  www.gleno.it